Il mio intervento alla trasmissione Flash Beat su Radio Flash. Conduce Marina Paganotto. La marcia notturna organizzata a Parigi (e a Bologna) da un collettivo femminista e lesbico, contro la violenza sulle donne.
Non sentii dire: “Bisogna fermare il Terzo Reich”, né a casa né a scuola. Oggi saremmo stigmatizzati per indulgenza al nazismo, pacifismo bieco, viltà. È vero, si sarebbe dovuto scendere in piazza, gridare, rischiare: allora, anzi prima, quanto prima? Non era pensabile o non fu pensato. Non attorno a me. Erano convulsioni del mondo, noi ci scavavamo una tana e tiravamo avanti. Sono i grigi che fanno un paese, chi non conta tace, subisce, o anche applaude ma aspetta che passi. Si avvezza a credere che passerà, che stia passando. Bisogna che abbia l’acqua alla gola per ammettere l’irreparabile. Così accadono le enormità.
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