Podcast 1 - Le banlieue, un anno fa
Ottobre 2005. Il ministro dell’Interno Nicolas Sarkozy dichiara di voler ripulire le periferie dalla feccia. Due ragazzi muoiono folgorati durante un inseguimento delle forze dell’ordine. Per alcuni giorni, le banlieue francesi s’infiammano.
Per capirci qualcosa di più, decido di sentire l’opinione di una persona che vive e lavora in una delle periferie calde, a Aulnay-sous-Bois, vicino a Parigi. È Sérénade Chafik, femminista, scrittrice, consigliera familiare. Con lei registro, all’inizio di novembre dello scorso anno, l’intervista che oggi vi propongo.
A risentirlo adesso, sembra che il colloquio con Sérénade non sia invecchiato neanche un po’. I media, infatti, una volta esauriti tutti gli anniversari (i due morti, il primo incendio, la prima rivolta in questa o quella città), volgeranno la loro attenzione altrove; i problemi nelle banlieue, purtroppo, resteranno gli stessi. Quali sono e come affrontarli senza demagogia e strumentalizzazioni? Con Sérénade cerchiamo di abbozzare qualche risposta...
Per capirci qualcosa di più, decido di sentire l’opinione di una persona che vive e lavora in una delle periferie calde, a Aulnay-sous-Bois, vicino a Parigi. È Sérénade Chafik, femminista, scrittrice, consigliera familiare. Con lei registro, all’inizio di novembre dello scorso anno, l’intervista che oggi vi propongo.
A risentirlo adesso, sembra che il colloquio con Sérénade non sia invecchiato neanche un po’. I media, infatti, una volta esauriti tutti gli anniversari (i due morti, il primo incendio, la prima rivolta in questa o quella città), volgeranno la loro attenzione altrove; i problemi nelle banlieue, purtroppo, resteranno gli stessi. Quali sono e come affrontarli senza demagogia e strumentalizzazioni? Con Sérénade cerchiamo di abbozzare qualche risposta...
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