Veltroni: un buon frocio è un frocio morto
La prima reazione è stata: “Alla faccia!”. E poi: “Ma chi crede di prendere in giro?”. Mi riferisco alla lettera pubblicata oggi da la Repubblica (ma occultata in fretta e furia dalla home page dell’omonimo sito, evidentemente per un rigurgito di pudore), firmata dal segretario del PD nonché sindaco romano, e dedicata alla vicenda del registro delle coppie di fatto. Veltroni non si è nemmeno presentato, due giorni fa, alla seduta del consiglio comunale nel quale il suo partito ha votato con “intelligente compattezza, senso di responsabilità e autentica laicità” insieme alle destre, contro due delibere (di cui una d’iniziativa popolare) che chiedevano l’istituzione di un registro delle unioni civili. Però interviene ora, a giochi ormai fatti, sollecitato da un articolo di Miriam Mafai (nota barricadera) che indica in quel voto una sconfitta del PD e della laicità.
Singolare, innanzitutto, il fatto che Veltroni si richiami in continuazione, nella sua lettera, proprio al tema della laicità dello Stato: dal momento che su queste delibere Veltroni è andato a farsi dettare la linea dalle gerarchie vaticane, quelle stesse che poi hanno martellato per giorni i suoi consiglieri perché votassero contro, dal momento che è stato il sindaco di Roma a promettere che non se ne sarebbe fatto nulla, quale credibilità possono avere le sue parole oggi? Davvero riesce ad addormentarsi la notte? O non si vergogna, per caso, almeno un po’ dopo aver scritto certe cose?
La tattica difesiva è quella che i suoi degni compari ci hanno servito già ieri e l’altroieri: il PD ha offerto, udite udite, “un ordine del giorno coraggioso ed equilibrato, un terreno di confronto avanzato, serio e rispettoso di tutte le sensibilità”. Misurate bene le parole: proporre al consiglio di lavarsene le mani per esortare invece il Parlamento a discutere dei CUS (cioè il nulla sotto vuoto spinto), era... “coraggioso” e “avanzato”. Ripetete: “coraggioso” e “avanzato”... Ed anche “rispettoso di tutte le sensibilità”: beh, questo almeno sì, nel senso che essendo il PD espressione degli interessi vaticani, è evidente come “sulle due delibere di iniziativa popolare e consiliare [...] non c’era una maggioranza sicura e comunque il loro contenuto era legittimo ma discutibile e non da tutti condiviso”. Dunque, riassumendo: la colpa per la presentazione dell’insipido e ipocrita ordine del giorno piddino è del fatto che non c’era una maggioranza sulle due delibere (per di più giudicate “discutibili”: e perché, di grazia?). Ma chi ha fatto mancare la maggioranza alle due delibere? Il PD... Ohibò. Ripeto: chi crede di prendere in giro? Eppoi si stupisce se “la sinistra radicale” non ha votato l’inutile ed offensivo ordine del giorno. Ci mancherebbe altro!
Per dimostrare il grado di “autentica laicità” della sua politica, Veltroni infine afferma: “Non so se quarant’anni fa sarebbe stato possibile dedicare una via ad omosessuali vittime di violenza e pregiudizi omofobi o se un’Amministrazione Comunale si sarebbe costituita parte civile a favore di queste vittime”. Finalmente un atto concreto che incide davvero sulle vite di tanti cittadini e di tante cittadine: le targhe delle vie! Come avevo fatto a non pensarci prima?
Ecco, dunque, i froci che piacciono a Veltroni: morti ammazzati, morti il cui nome figurerebbe bene su una lapide alla quale deporre fiori, morti da rievocare nelle aule di un tribunale. Da vivi, invece, i vostri amori, i vostri affetti, la vostra sessualità, in fin dei conti la vostra intera esistenza, non contano nulla e devono sparire. Anche per Veltroni, insomma, meglio morti che froci.
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10 commenti:
Gab, non essere cattivo... vedi non si è nemmeno vantato di aver detto si alla GayStreet (ma solo per circa 1 mese all'anno) e per il patrocinio dell'EstateRomana al GayVillage... dai che in fondo è stato anche poco spocchioso :)
Fabio
Fireman
Gab,
che dire? Gente così riesce sempre a farfugliare un motivo per spiegare.
Un pò come quelli che dicono" è una società complessa, bisogna essere prudenti".
Continuo a pensare che questa società complessa ha bisogno di sane scrollate "violente" per liberarsi.
Un saluto
@Fire. Mi piacerebbe che un giorno giungesse anche alle sue orecchie, come a quelle dei suoi accoliti, che ne abbiamo piene... cioè, che anche la nostra pazienza ha un limite ed è finita da un po'.
@Mario. Ci sono tante persone che davvero non ne possono più di tutta questa ipocrisia. Da qualche altra parte avevo letto un tuo commento in cui dicevi che le "categorie" scontente dovevano essere numerose... Certo, sarebbe davvero bellissimo se potessero unirsi, avrebbero una forza straordinaria. Froci, lesbiche, donne incavolate, operai sfruttati e mandati a morire, precari,... immagina. È ancora possibile immaginare l'unità al di là della frammentazione che viviamo? Dubbio...
Gab, lo sa, lo sa, tranquillo... è che non se ne fotte!
Fabio
FireMan
E' necessario che il centro-sinistra, e in particolare il PD, escano distrutti dalle prossime elezioni.
E' importante sollecitare gli incerti a votare piuttosto Berlusconi o meglio ancora AN.
Cinque, meglio dieci anni di opposizione forse purificheranno la sinistra da furbetti e furboni.
Il PD deve finire nella pattumiera della storia, con i suoi leader tanto furbi da non rendersi neanche conto di essere diventati odiosi ai loro ex elettori senza averne conquistato neanche uno di nuovo. E di avere svenduto la Costituzione e i loro valori in cambio di qualche poltrona, quando avrebbero avuto l'occasione di rendere l'Italia un paese migliore.
Già Montanelli disse che il miglior antidoto a Berlusconi era Berlusconi.
Lo provammo, ma a quanto pare, ai capi non è bastato.
sulle prossime schede elettorali, qualunque esse siano: "NoRights, NoParty"!
Fabio
FireMan
Benissimo detto, carerrimo Gabriele. Anche a me l'unico Veltroni che piace è quello morto, dopo questa lettera.
Ah, leggi e diffondi:
http://www.anellidifumo.ilcannocchiale.it/post/1729075.html
Carerrimo, ecco il mio regalo di natale per te:
http://www.malvino.ilcannocchiale.it/post/1729936.html
@ Lorenzo. Diciamo che io mi asterrò e inviterò fare altrettanto, con le motivazioni ormai note. Non riuscirei mai a proporre di votare il centro destra, per l'assoluta avversione mia nei confronti delle idee di cui è portatore.
@ Bruno. Non è bastato, no. Del resto, lo stiamo per promuovere padre costituente per la seconda volta. Il conflitto d'interessi è ancora lì, per non parlare del resto. E quindi ribadisco: astensione.
@ Anelli. Grazie della segnalazione. E del regalo, che ho molto gradito.
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