Fino qui, tutto bene
Giusto due righe per dire che tutto è andato meravigliosamente bene. Alla prima del nostro documentario sul Fhar hanno assistito circa duecento persone, la sala era stracolma e molta gente ha dovuto rinunciare a entrare. Già durante la proiezione molti e molte hanno sottolineato alcuni passaggi con applausi o risate. Moltissimi i fischi contro Ségolène Royal, quando una delle femministe da noi intervistate ha ricordato che la candidata socialista, non proprio rivoluzionaria nell'ambito delle politiche familiari, si esprime ancora "in quanto madre" (a proposito: non ho ancora avuto tempo di farlo, ma prima o poi bisognerà pur commentare questo nient'affatto stupefacente innamoramento per Ségolène Royal di certa sinistra italiana).
Il dibattito alla fine è stato alquanto ridotto, anche perché la proiezione è cominciata con circa mezz'ora di ritardo (non esagero, credetemi, se parlo di un certo trambusto all'ingresso). In ogni caso le critiche che abbiamo ricevuto sono state molto positive e molte persone hanno persino tenuto a ringraziarci. È stata per noi una buona boccata d'ossigeno, dopo mesi di duro lavoro. Adesso andiamo avanti, sperando di poter dare a questo documentario la massima visibilità.
Nessun commento:
Posta un commento