Il cuore di Giovanna
Ieri è morto Bruno Lauzi. Su di lui ha scritto un bel post Anellidifumo.
Della scuola genovese, a dir la verità, tra le canzoni che ascolto oggi rimane molto poco: a parte De Andrè, qualcosa di Tenco e, di Bruno Lauzi, solo Ritornerai (“Ti senti sola con la tua libertà / ed è per questo che tu ritornerai”).
Tuttavia c’è un ricordo di quand’ero bambino e infilavo ancora i quarantacinque giri ereditati dai miei nel “mangiadischi” Penny (e mai definizione fu più appropriata, visto lo stato in cui quell’aggeggio infernale ti restituiva il vinile dopo averlo fatto gracchiare). Tra quei dischi ce n’era anche uno di Bruno Lauzi e il titolo di una delle canzoni era Il cuore di Giovanna. La mettevo su a ripetizione, oggi si direbbe che facevo dei “loop”. Il fatto è che mi ero invaghito di una mia compagna d’asilo (che poi sarebbe stata mia compagna anche alle elementari) che si chiama Giovanna. Pensavo che non ci saremmo separati mai, che avremmo vissuto insieme... Avevo quattro anni. Più o meno.
Della scuola genovese, a dir la verità, tra le canzoni che ascolto oggi rimane molto poco: a parte De Andrè, qualcosa di Tenco e, di Bruno Lauzi, solo Ritornerai (“Ti senti sola con la tua libertà / ed è per questo che tu ritornerai”).
Tuttavia c’è un ricordo di quand’ero bambino e infilavo ancora i quarantacinque giri ereditati dai miei nel “mangiadischi” Penny (e mai definizione fu più appropriata, visto lo stato in cui quell’aggeggio infernale ti restituiva il vinile dopo averlo fatto gracchiare). Tra quei dischi ce n’era anche uno di Bruno Lauzi e il titolo di una delle canzoni era Il cuore di Giovanna. La mettevo su a ripetizione, oggi si direbbe che facevo dei “loop”. Il fatto è che mi ero invaghito di una mia compagna d’asilo (che poi sarebbe stata mia compagna anche alle elementari) che si chiama Giovanna. Pensavo che non ci saremmo separati mai, che avremmo vissuto insieme... Avevo quattro anni. Più o meno.
1 commento:
aNCHE A ME PIACEVA MOLTO E NON RIESCO A SCARICARLA.
MAX
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