Catania Pride 2008 - 5 luglio

28 ottobre 2006

Cessi

Dov’è la notizia? Una clericofascista come la Gardini che esercita il suo ruolo di squadrista alla Camera è una notizia? Una che abbaia a Vladimir Luxuria, cioè a una delle politiche tra le più miti che si conoscano, intimandole di uscire dal cesso, può ancora stupire qualcuno? Stracciarsi le vesti per un cane da guardia della sessuofobia, che se potesse farebbe a pezzi tutto ciò che risulta sovrabbondante rispetto al suo sterile, ottuso e violento binomio “uomo-pene che fotte / donna-vagina fottuta”? Frega a qualcuno? Temo che molte persone credano che la risposta a queste domande, nient’affatto retoriche, sia un secco: “No”. Diranno: affari di gabinetto (ma non quello ministeriale, ahimè); l’Italia ha problemi più seri e bla bla bla. Certo il livello d’inciviltà e di putrefazione culturale alla quale è giunto l’italiota (usato nel senso per niente improprio di italiano idiota) non può interessare l’italiota stesso: ormai è troppo tardi perché se ne accorga.
Sono arrabbiato e triste. Lo dico perché Vladimir Luxuria non è stata difesa, come invece avrebbe dovuto essere. Tutti gli avvocati delle cause più disparate (spesso eteronormati e omofobi ordinari), dove sono ora? Hanno anche loro schifo della transgender Vladimir Luxuria? Della deputata? Della comunista? Sono questi i suoi torti?
Doveva pisciare. Ecco, non so, mettiamo che un giorno l’Italia abbia parlamentari di colore, e che uno o una di loro debba servirsi dell’onorevole cesso: “Fuori lei, questo è un bagno per bianchi!”, si potrebbe suggerire. O che a un senatore ebreo un detestabile collega si rivolga con un: “Giudei alla larga!”. Che succederebbe? A questo proposito si ricordi cosa accadde quando su certi muri apparvero delle scritte antisemite contro il giornalista Paolo Mieli: valanghe di dichiarazioni giustamente indignate. Ma, si sa, lo sdegno è altamente selettivo. Invece io, a parte le rare reazioni froce di deputatesse e altre altolocate, questa volta ho letto poco. Ed è un gran peccato. La vicenda dimostra dunque, se ce ne fosse bisogno:
1. che questa è la destra più becera, volgare e pericolosa che l’Italia repubblicana abbia mai visto, Almirante potrebbe andarne fiero. E non sono contenti della loro fogna, vorrebbero fare, se possibile, anche peggio: “si dovrebbero far sorvegliare i bagni dai questori e poi creare un bagno solo per Luxuria”, si sono azzardati a dire alcuni individui (?) il cui cognome si fa volentieri dimenticare. Perché non riaprire i campi di concentramento, già che ci siamo? A che livello di stordimento siamo arrivati per non scattare in piedi quando accadono enormità di questo genere e non fiutare il pericolo? Ogni frase di questo tipo è un passo indietro che stiamo compiendo. È sufficiente gridare: “Europa, salvaci tu”, secondo voi? Usare un atteggiamento fatalista e ripetere il mantra “Cambierà”?
2. Si dimostra così anche l’ipocrisia del centrosinistra: di che s’indignano quei pochi e quelle poche che oggi lo fanno, se poi nessuno è pronto a far discutere, con urgenza, semplici provvedimenti per niente rivoluzionari ma di puro adeguamento agli ordinamenti di altre nazioni come la nostra, cioè la possibilità di cambiare il sesso anagrafico senza passare obbligatoriamente per l’operazione chirurgica, delle severe norme antidiscriminazione e il matrimonio tra persone dello stesso sesso? Di cosa si sta blaterando, se al primo monito papale questi sono pronti alla genuflessione in barba al principio di laicità? Episodi come quello di oggi alla Camera se ne contano migliaia ogni anno in tutto il Paese, ma il centrosinistra se ne accorge solo adesso, quando il fattaccio coinvolge il Palazzo. Da domani tutti a casa per il fine settimana, e lunedì si torna al solito immobilismo. Non sarà l’ora di finirla?
D’altro canto, vista l’ignavia non solo della cosiddetta “comunità glbt” ma anche, in senso più vasto, di quella democratica e progressista, viene proprio da dire: “Ce la meritiamo, la Gardini”. Allora teniamocela, anzi: tenetevela!

Fonte: Ansa.

4 commenti:

Barbara Tampieri ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te. Troppo facile liquidare la faccenda come una disputa da cesso. La Gardini che si sente violentata da Luxuria mi fa pensare. A volte ciò che più temiamo è ciò che più desideriamo. Purtroppo, come dici tu, si tratta anche dell'emersione di un pregiudizio che non si riesce mai a far crepare. E questa destra manganellatrice non si smentisce mai.
ciao, un caro saluto

Anonimo ha detto...

Che almeno tutto questo serva a far partire la riforma dei servizi...
Guarda la mia vignetta, se ti va
ciao
gianfalco

Anonimo ha detto...

Salve Gabriele,
complimenti per l'ottimo post. Sinceramente non avrei da aggiungere altro su quanto hai esposto, oltre lo sconforto di vedere una "SINISTRA" al governo che di sinistra non ha nulla; che abbiano imparato la lezione da Berlusconi & C., per scoprire "l'acqua calda" e pensare solo a come gonfiarsi i loro già pieni portafogli?

Ti Saluto Augurandoti Buon proseguimento di Serata e Giornata prossima

Con Amicizia e Rispetto
Gentleman (Morris)
P.S.: per evitare di perderti nei meandri della rete provvedo subito a linkarti. Ti ho scoperto per caso grazie a "Google".

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno.
E ti linko, spero non ti dispiaccia :)