Catania Pride 2008 - 5 luglio

04 novembre 2007

È morto Massimo Consoli

A me sembrava instancabile. L’ultima mail di Massimo Consoli, di quelle che faceva girare a tutti i suoi contatti, l’ho avuta circa due mesi fa. Conteneva la proposta di istituire “un ufficio [...] che abbia lo scopo di ricordare le ricorrenze di personaggi e fatti importanti per la nostra storia e curarne la valorizzazione”, e parlava della storia del movimento gay, lesbico, bisessuale e transessuale, quella che fino all’ultimo non si è stancato d’indagare. La sua idea nasceva dal fatto di non aver potuto organizzare, a causa della malattia di cui soffriva da tempo e che l’ha portato via stanotte intorno alle 2, l’annuale commemorazione della nascita del suo amico Dario Bellezza, deceduto nel 1996. “Proprio non ce l’ho fatta”, aveva fatto sapere lo scrittore e giornalista romano in quella mail.
Il ricordo personale che ho di Consoli risale a qualche anno fa, quando lo incontrai per alcune ricerche storiche su un caso del quale lui si era occupato all’epoca dei fatti. Insieme ad un mio amico, m’intrattenni con lui per qualche ora, nella sua casa a Frattocchie, dove ci raccontò delle sue avventure in giro per il mondo, la sua eterna battaglia per costruire una comunità glbt degna di questo nome, con un entusiasmo ed un’esuberanza che a me, timidino e nordico, sembravano perfino eccessivi. Non mancò, ovviamente, di farmi visitare il suo sterminato archivio gay, sistemato in un capannone nel giardino di casa. Stramalediva il governo dell’epoca che aveva sì concesso all’archivio lo status di bene d’interesse storico e culturale, ma l’aveva lasciato poi in abbandono, impedendo peraltro a Consoli, in quanto ex proprietario, di continuare a gestirlo. La questione si è nel frattempo risolta e quell’incredibile raccolta di oggetti fa parte ora dell’Archivio di Stato ed è aperta alla consultazione. All’epoca in cui lo visitai io, però, a quel capannone mancava persino la luce e Consoli, che illuminava le sue relique con una torcia elettrica, scherzando lo chiamava “‘a dark-room de Frattocchie”.
Grazie di tutto, Massimo.



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3 commenti:

Anonimo ha detto...

La notizia già la conoscevo (tramite Elfo).
Per il resto..bel blog.

Anonimo ha detto...

Ciao Ma'.





AnelliDiFumo

Avivasa dijital Garaj ha detto...

Appreciate you bblogging this